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CNR richiesta intervento urgente per progetti PNRR

Roma, 23 marzo 2023

Prot:7/2023

 

Prof.ssa Maria Chiara Carrozza Presidente del CNR

Dott. Giuseppe Colpani Direttore Generale CNR

e p.c.  dott.ssa Manuela Falcone Responsabile Unità Relazioni Sindacali

Ricercatori e Tecnologi del CNR

Oggetto: richiesta intervento urgente per progetti PNRR

Gentile prof.ssa Carrozza,

Egregio dott. Colpani,

ci vediamo costretti a segnalare che, nell’ambito dello svolgimento dei Progetti PNRR, stanno insorgendo gravissime difficoltà a causa del mancato versamento da parte del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) e del Ministero della Salute (MdS) dei previsti anticipi di una quota del finanziamento accordato.

Il mancato versamento da parte dei due Ministeri di tale anticipo e la quota ridotta di tale anticipo non consente e non consentiranno, in tantissimi casi, di avere la copertura finanziaria delle spese necessarie per avviare l’attività di ricerca (acquisto di strumentazione e di beni di consumo, indizione di bandi per il personale,…) nonostante che da diversi mesi sia richiesta la rendicontazione delle attività svolte.

Se per i primissimi mesi è stato possibile rendicontare le attività di programmazione e management (propedeutiche alla vera attività di ricerca), ciò dopo diversi mesi dall’avvio del progetto (per alcuni progetti sono già trascorsi 6 mesi) non è più possibile, se non per una quota irrisoria dell’impegno. Anche chi svolge attività “teorica” di analisi di dati sperimentali non può, ovviamente, rendicontare la propria attività non potendo disporre dei dati da analizzare e interpretare.

Se poi, come si vocifera, la prima tranche degli anticipi arriverà a giugno, con la consegna, non prima di luglio, delle apparecchiature, delle strumentazioni e del materiale necessario per svolgere l’attività di ricerca prevista nel progetto, diventerà non solo estremamente problematica, nei prossimi mesi, la rendicontazione dell’attività scientifica in coerenza con il cronoprogramma, ma anche la rendicontazione del personale impegnato nel progetto, ma sarà anche molto difficile utilizzare a pieno le risorse destinate al personale esterno da assumere, dovendo stipulare contratti di minor durata rispetto a quanto programmato. Resta poi la criticità sul vincolo che il personale deve prendere servizio entro il primo anno di attività, pena la perdita della risorsa corrispondente.

Tutte queste difficoltà ed incertezze stanno già spingendo diversi colleghi a recedere da progetti su Partenariati non sussistendo più le condizioni per portarli avanti in una maniera per lo meno dignitosa.

Per i bandi del MdS, alle suddette difficoltà si aggiunge quella causata dal limite massimo annuo di 40.000 € previsto per l’assunzione di personale di ricerca a tempo determinato, quando invece il costo annuo di un R/T di III livello t.det. è di circa 52.000 €, e sta quindi risultando estremamente problematico riuscire a coprire la differenza con fondi d’Istituto.

Infine, per i bandi MdS la situazione è forse ancora più critica, in quanto i progetti coinvolgono in genere pochi Ricercatori e la rinuncia anche di un solo collega comporta l’impossibilità di portare a termine l’intero progetto.

La scrivente FGU-DR-ANPRI chiede quindi un loro intervento urgente affinché siano sbloccati immediatamente i fondi residui appartenenti ai singoli Istituti e siano adottate altre misure, seppur straordinarie e legate ai soli progetti PNRR, che consentano, ad esempio, di stipulare contratti t.det. a tempo parziale (all’80%, in particolare), così da rientrare nel limite annuo dei 40.000 € previsto dai bandi del MdS, e di consentire l’acquisto di attrezzature e materiale anche senza l’immediata copertura completa della spesa, permettendo ad esempio agli Istituti un pagamento dilazionato a 120 gg nelle more del finanziamento del Ministero.

Tali o simili interventi consentirebbero ai tantissimi gruppi di ricerca impegnati nei progetti del PNRR di affrontare le prime spese necessarie per portare avanti senza intoppi e ulteriori rallentamenti le attività di ricerca previste nei singoli progetti, pena la perdita di una quota significativa dei finanziamenti attesi e una perdita di immagine e credibilità per tutto il CNR.

Fiduciosi in un loro tempestivo e risolutore intervento, porgiamo distinti saluti.

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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